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Decisioni aggiornate al 09/02/2024

Art. 9 – Doveri di probità, dignità, decoro e indipendenza

6/2022
Decisione n° 6 Procedimento n° 60 / 2019

Decisione 6/2022

Costituisce violazione dei doveri di probità e salvaguardia dell’immagine della professione forense, anche al di fuori dell’attività professionale, sanciti dall’art. 9 comma 2°, del Codice Deontologico Forense, violazione degli obblighi di diligenza sanciti dagli artt. 12 e 26 comma 3°, del Codice Deontologico Forense, nonché violazione dell’obbligo di rendiconto sancito dall’art. 30 comma 1° del …

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2/2022
Decisione n° 2 Procedimento n° 117 / 2016

Decisione 2/2022

Comporta violazione dell’art. 19 del Codice Deontologico Forense (L’avvocato deve mantenere nei confronti dei colleghi e delle Istituzioni forensi un comportamento ispirato a correttezza e lealtà), che costituisce peraltro esplicitazione del più generale canone di esercitare l’attività professionale con lealtà, correttezza, probità, dignità e decoro di cui all’art. 9 del Codice Deontologico Forense, il comportamento …

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22/2021
Decisione n° 22 Procedimento n° 171 / 2019

Decisione 22/2021

Integra violazione del precetto generale di non adottare comportamenti che contravvengano all’obbligo di ispirare la propria condotta all’osservanza dei doveri di dignità e decoro professionale e che compromettano l’immagine della classe forense (art. 5 e 17 co. 4 CDF 1997, corrispondenti agli artt. 9 e 35 co. 9 vigente CDF), il comportamento dell’Avvocato che pubblica …

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10/2021
Decisione n° 10 Procedimento n° 45 / 2018

Decisione 10/2021

Comporta valutazione disciplinare per il possibile contrasto con il dovere di probità e di salvaguardia dell’immagine forense, anche al di fuori dell’attività professionale, doveri sanciti dall’art. 9, comma 2 del Codice Deontologico Forense, il comportamento dell’Avvocato ritenuto responsabile, in sede penale, della mancata consegna all’Ufficio Vendite di bene di sua proprietà ma sottoposto a pignoramento …

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9/2021
Decisione n° 9 Procedimento n° 31 / 2018

Decisione 9/2021

Integra violazione degli articoli 9 e 52, 1° comma del Codice Deontologico Forense il comportamento dell’Avvocato che, in atto di querela, abbia utilizzato espressioni offensive e sconvenienti nei confronti della persona querelata. Il principio del ne bis in idem è norma di ordine pubblico processuale e quindi “non è ‘esportabile’ nei procedimenti amministrativi, ontologicamente diversi” …

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8/2021
Decisione n° 8 Procedimento n° 6 / 2017

Decisione 8/2021

Comporta valutazione disciplinare per il possibile contrasto con le previsioni degli artt. 2, 9, 12, 14 e 23, 4° comma, del Codice Deontologico Forense, il comportamento dell’Avvocato che abbia consigliato e sollecitato il cliente a promuovere un’azione infondata e gravosa; che si sia relazionato con il cliente, anche alla presenza di terzi, con inopportuni epiteti; …

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7/2021
Decisione n° 7 Procedimento n° 80 / 2019

Decisione 7/2021

Integra violazione degli artt. 9 (Doveri di probità, dignità e decoro e indipendenza) e 52 (divieto di uso di espressioni sconvenienti e offensive) del Codice Deontologico Forense, il comportamento dell’Avvocato che in comunicazione inviata alla cancelleria del Tribunale, usi frasi e termini dal contenuto sconveniente e poco riguardoso.

6/2021
Decisione n° 6 Procedimento n° 76 / 2019

Decisione 6/2021

Comporta valutazione disciplinare per il possibile contrasto con le previsioni degli artt. 9, 10 e 29, commi 1 e 4, del Codice Deontologico Forense, il comportamento dell’Avvocato che abbia chiesto al Cliente compensi sproporzionati e non corrispondenti alla attività effettivamente svolta, che non abbia altresì correttamente informato la parte assistita sullo svolgimento del mandato disattendendo …

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12/2020
Decisione n° 12 Procedimento n° 67 / 2017

Decisione 12/2020

Si pone in contrasto con il rapporto di fiducia che fonda il rapporto con il cliente, con l’obbligo di diligenza nello svolgimento dell’attività professionale e integra violazione dei doveri inerenti al mandato assunto, il comportamento dell’avvocato, nominato difensore d’Ufficio dell’imputato, che diserta plurime udienze penali. Costituisce violazione dell’articolo 11 della Legge 31.12.2012 n. 247, nonché …

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2/2020
Decisione n° 2 Procedimento n° 90 / 2015

Decisione 2/2020

Costituisce violazione dell’obbligo di evitare espressioni offensive o sconvenienti negli scritti in giudizio e nell’esercizio dell’attività professionale nei confronti di colleghi, magistrati, controparti o terzi, l’attribuzione al magistrato di avere costruito un’accusa “inesistente e delirante per fini di carriera” nei confronti dello stesso avvocato, imputato di calunnia. Non integra la violazione dell’articolo 29, 4° comma …

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